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Naufraghi | ||||
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Sorpresi da una tempesta, due giovani - un italiano e una americana, insieme in vacanza - naufragano col loro catamarano sulla costa di un'isola apparentemente disabitata delle Cicladi. Su quel mare mitico e domestico, culla di civiltà, barche, navi, caicchi incrociano ogni giorno e in gran numero portando in giro legioni di turisti. I soccorsi non possono tardare. Invece i giorni passano invano, e Tom e Jo dovranno accorgersi che quell'isola non è come tutte le altre. | ||||
Splendida, luminosa, eppure angosciosamente ostile, è terra di prodigi, alcuni forse anche favorevoli, altri sgradevoli, tutti inquietanti: i due naufraghi, per esempio, non sono soli. Gli abitanti, che paiono uscire dal nulla, da remoti recessi del tempo, costituiscono il mistero più sorprendente, perché proclamano identità assurde e suggeriscono ai due naufraghi le ipotesi più diverse. Chi sono? Mentono? perché in fuga? O pericolosi membri di una setta segreta? Gli interrogativi si sommano anche perché dall'isola i due vorrebbero tentare una fuga; ma si accorgono che dall'isola l'evasione è impossibile, tempeste e squali lo impediscono, come barriera magica insuperabile. |
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Naufraghi è un romanzo di mistero, d'avventura, d'amore. Il mistero può apparire indecifrabile e l'avventura svilupparsi oltre i confini della realtà, ma la vicenda dei due giovani protagonisti, ora sconvolti, ora stupefatti, ora pronti a prendere in considerazione affascinanti miti mediterranei, ma sempre testardamente decisi a far valere la propria ragione, trasforma il racconto fantastico in una cronaca vera e incalzante. Il lettore ritroverà in questo romanzo, sorprendente, il fascino magico di Cacciatori di Navi e il senso dell'ignoto di Cielo Verde. E in un luogo dove può accadere di tutto, può capitare perfino di sapere come avvenne il naufragio della "Semillante" nel 1855, chi navigò con Paolo di Tarso nel I sec. d.C.; e anche di scoprire perché non leggeremo mai il seguito de "Il piccolo principe". | ||||
Ma soprattutto, sull'isola misteriosa, la cui solitudine sembra sia difesa da forze d'origine sconosciuta, dopo l'infinita angoscia di non sapere neppure se si è ancora vivi, ai protagonisti accadrà il miracolo più profondo, quello di perdere e di ritrovare l'amore. |
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